
POZZO PILOTA
La tendenza è costruire pozzi per acqua a grande diametro e a notevole profondità per poter trattenere le sabbie e captare falde profonde non ancora sfruttate ed inquinate.
Il costo dei pozzi è considerevole ed ecco perchè, prima di procedere alla loro costruzione, si consiglia l’esecuzione del pozzo pilota, di rapida realizzazione e di minima spesa, come strumento di indagine preliminare alla perforazione a grande diametro.
Come si realizza il pozzo pilota
Viene eseguito un esame geoidrologico dell’area in cui viene evidenziato il punto per eseguire la perforazione di ricerca. Si perfora con trapani a rulli di 6-8 millimetri e si giunge sino alla profondità desiderata (anche 1000 metri).
Quali sono i risultati?
I detriti vengono portati in superficie dal fango di perforazione; l’esame, surrogato se necessario da misure elettriche (logs), stabilisce:
- la convenienza ad eseguire il pozzo definitivo
- la profondità del pozzo definitivo, la dislocazione delle varie falde e la loro presumibile potenza
Il pozzo definitivo
La perforatrice che ha preventivamente eseguito il pozzo pilota, realizza il pozzo definitivo, un pozzo a grande diametro e a sezione costante, costruito senza l’ausilio di tubi protettivi.
Il sistema adottato è quello della circolazione inversa con impiego abbinato della pompa centrifuga (iniettore) e compressore d’aria (air lift). Ciò è possibile in quanto la macchina è dotata di un dispositivo idraulico d’avanzamento (pull down) che consente di sviluppare notevole forza penetrativa.